Nivolet e rifugio Vittorio Emanuele

Vista dal Rifugio Vittorio Emanuele.

Giornatona lunga e intensa, di quelle che lasciano il segno nelle gambe! Sveglia e colazione, alle 8.45 Elena e io siamo in sella… pronti via e la salita parte subito secca, 4 tornanti e poi la vecchia strada fuori dalla galleria che sale bella ripida fino a Ceresole Reale. Due anni fa di qui è passato il Giro d’Italia, chissà i corridori a quale velocità salivano! All’area camper ci aspettano gli altri con un buon caffè. Il materiale per il Granparadiso, caricato la sera prima sull’auto di Valentina, fa “il giro largo” e si dirige verso Pont. Noi tre invece riprendiamo a salire verso il colle del Nivolet. La salita è lunga con molti tornanti, ma piacevole! Al colle fa abbastanza freddo. Ci raggiungono i genitori di Elena e lei rientrerà con loro perché deve lavorare. 

Gabriele in arrivo al Colle del Nivolet.
Elena in arrivo al Colle del Nivolet.

Cambio di assetto… scarpe da ginnastica, zainetto leggero e io e Gabriele scendiamo verso Pont in Valle D’Aosta. La prima parte è su stradina sterrata e poi su sentiero che rapidamente perde quota. Un ponte crollato ci obbliga ad un guado di un torrente entrando in acqua fino alle cosce. Tutto sommato piacevole e rigenerante!

Partenza dal Colle del Nivolet verso Pont.
Verso Pont.

In poco meno di due ore siamo a Pont, incontriamo Valentina e… il nostro materiale. Sono le 15.30 siamo arrivati quasi contemporaneamente. Panino e bibita al bar, ci carichiamo degli zaini e tutti e tre saliamo al rifugio Vittorio Emanuele. Ci godiamo il sole sulla terrazza del rifugio prima di mangiare. La cena è buona e abbondante. Facciamo quattro chiacchiere e ci corichiamo. Domani ci aspetta il Granparadiso!

Si sale ancora, adesso carichi!
Partenza per il Rifugio Vittorio Emanuele.
Eccoci!
Diario

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